La W210 viene considerata come la seconda generazione della Classe E, poiché la sua antenata diretta, la W124, è stata anch’essa commercializzata con tale classificazione negli ultimi tre anni di produzione.
Uscita nel 1995 dalla matita di un team di designer diretto da Bruno Sacco, la W210 non aveva una gamma così complessa ed articolata come quella della W124, ma si limitava alla classica berlina a tre volumi, alla altrettanto tradizionale versione station wagon e alla limousine 8 posti 6 porte.
Per le versioni coupé e cabriolet invece, vi erano altri progetti in cantiere.
Come per la W202 viene riproposto il concetto dei 3 allestimenti Classic, Elegance e Avantgarde, era disponibile anche un pacchetto estetico AMG.
La nuova generazione della Classe E costituisce un salto evolutivo notevole rispetto alla W124, poiché unisce svariate migliorie, sia nell’abitabilità interna, che nella sicurezza e nella brillantezza dei suoi motori e nella loro efficienza.
La scocca della W210 è profondamente evoluta rispetto a quella della W124, poiché irrobustita con traverse di rinforzo in acciaio.
L’impostazione meccanica è ovviamente quella tradizionale della Casa con motore anteriore longitudinale e trazione posteriore.
Il cambio è manuale a 5 marce su gran parte dei modelli, ma su quelli di livello intermedio e su quelli più lussuosi viene invece fornito di serie un cambio automatico che può essere a 4 o 5 rapporti a seconda del modello.
Novità anche per quanto riguarda le sospensioni, che propongono un nuovo avantreno a quadrilateri oscillanti ed un retrotreno multilink. A richiesta, le sospensioni possono divenire adattative (optional nelle versioni meno ricche e di serie nelle altre).
La W210 viene dismessa nel 2003 dopo oltre 1.650.000 vetture vendute e sostituita dalla W211.
Testo di Gianluca B.