La serie 107 nasce con il difficile compito di sostituire l’iconica W113 Pagoda. Si sa che quando si è chiamati a raccogliere il testimone il compito non è mai facile. In questo caso la Mercedes osò, e lo fece con cambiamenti radicali.
Al frontale si mantiene l’impostazione dei modelli sportivi con la calandra che incorpora la stella ma i fari sono a sviluppo orizzontale. La fiancata appare più tesa e muscolosa soprattutto nella parte bassa e la coda vede il debutto dei fari “anti imbrattamento”, ovvero, con la plastica a righe orizzontali scanalate. L’interno è ancor più lussuoso e non prevede zone con lamiera a vista in ossequio alle normative di sicurezza. E’ disponibile come optional l’hard-top, non è caratteristico come quello della Pagoda benché da esso ispirato nei tratti generali. La parte telaistica risulta ancor più rigida rispetto alla sua antesignana a seguito del cambiamento delle normative di sicurezza statunitensi per i veicoli, e siccome il ricco mercato USA è quello che da sempre da maggiori soddisfazioni a Mercedes Benz, non si può prescindere da tali vincoli.
Altre novità sono sottopelle e riguardano oltre al propulsore V8 di 3499cc 200cv con iniezione elettronica Bosch e cambio manuale a 4 marce (automatico optional), il comparto sospensioni e freni con le prime che adottano all’anteriore sospensioni indipendenti con quadrilateri articolati e barra stabilizzatrice, al retrotreno sospensioni sempre indipendenti a bracci diagonali con barra stabilizzatrice su entrambi gli assi, 4 freni a disco con gli anteriori ventilati, inoltre lo sterzo sempre a circolazione di sfere è di serie servoassistito. Tutto questo unitamente al passo portato a 2460mm (2400mm la W113) garantisce ottime prestazioni, sicurezza di marcia e maneggevolezza superiore al modello che sostituisce. La presentazione ufficiale avviene nell’aprile del 1971 e il successo è immediato, il nuovo corso stilistico piace. Nel marzo 1973 il V8 M-117 da 4520cc e 225cv che equipaggiava la versione americana della R107 è disponibile per Europa e altri mercati senza dispositivi anti-inquinamento. A luglio del 1974 si aggiunge alla gamma il sei cilindri in linea bialbero M-110 da 185cv anch’esso ad iniezione elettronica, e si riconosce dalle sorelle maggiori per i pneumatici più stretti. La produzione continua senza sosta; tra la fine del 1975 e l’inizio del 1976 avviene il primo importante cambiamento sui propulsori con l’iniezione sempre elettronica ma a controllo meccanico K-jet, questo comporta lievi perdite di potenza a vantaggio di una meno problematica messa a punto e manutenzione.
Nel 1980 al Salone di Ginevra viene presentata la nuova gamma che oltre a minimi cambiamenti estetici (nuovo spoiler anteriore e cofani in alluminio giusto per citare i principali interventi) prevede la sostituzione del V8 di 3499cc con il nuovo M-116 V8 in lega leggera da 3818cc e 218cv e del V8 da 4520cc con l’M-117 V8 di 4973cc e 240cv riconoscibile per lo spoiler in gomma sul coperchio baule; entrambi con trasmissione automatica, l’unica disponibile, mentre il sei cilindri in linea guadagna il cambio a 5 marce di serie. I due V8 vengono ripresi dalla nuovissima classe S W126 presentata qualche mese prima. La nuova gamma composta sempre da tre motorizzazioni continua ad essere un punto di riferimento per la categoria e con minimi interventi sui V8 (riduzioni di potenza e diverse rapportature ai cambi) si avvia all’ultimo aggiornamento che viene presentato a settembre 1985 al Salone di Francoforte. Esteriormente cambia ancora una volta lo spoiler anteriore, i cerchi ruota passano da 14 a 15 pollici e un diverso disegno della maniglia esterna della portiera giusto per citare i principali
Per quanto riguarda i motori le novità riguardano il sei cilindri che ora è mutuato dalla nuova classe E W124: è un monoalbero a camme da 2962cc e 188cv. Il V8 vede incrementare la sua cilindrata a 4196cc con potenza di 218cv, mentre il 5 litri viene portato a 245cv. Su entrambi i V8 l’iniezione ora è la KE-jet a controllo elettro-meccanico, tutti i propulsori sono disponibili in versione catalizzata con lievi perdite di potenza. Così aggiornata la R107 rimarrà sul mercato fino ad agosto del 1989, quando l’ultima SL lascerà la linea di montaggio.
Sono passati ben 18 anni da quando la 350SL è stata immessa sul mercato e sono stati costruiti 237.287 esemplari di questa bellissima roadster, l’ultima Mercedes ad utilizzare i paraurti in acciaio. Ad eccezione della G tuttora in produzione nessun altro modello è stato costruito in un arco temporale così lungo. La sua sostituta sarà la R129 che segnerà un passo in avanti enorme rispetto alla R107.
Testo del socio Domenico “Cinesino”