L’Unimog 404 del socio Yaser “Yasertec”




UNiversal MOtorGerät: veicolo universale a motore, dal 1948 rimane fedele al suo nome.

Nasce da un progetto di Albert Friedrich e Heinrich Rößler come trattore con presa di forza e 4 ruote di uguale grandezza per viaggiare meglio sulle strade.
Nel 1951 l’azienda viene acquisita dalla Mercedes che amplia la gamma e sviluppa ulteriormente il progetto.

Diventano disponibili varianti di carrozzeria: aperta/chiusa/doppia cabina, lunghezza e numero di assi e numerosi implementi fabbricati anche da terzi: spalaneve/spargisale, attrezzeria anti-incendio, gru, ruote ferrate per andare sui binari…

Denominatore comune rimangono le notevoli capacità fuoristrada: angoli di attacco e uscita, ridotte molto demoltiplicate, mozzi con riduttori per alzare i semiassi e soprattuto la trasmissione portante; cioè sostanzialmente la trasmissione è parte integrante del telaio.

I primi modelli sono mossi da un 4 cilindri a benzina, poi da 6 cilindri e solo dal 1963 diventano disponibili anche motori diesel.
Negli anni ’70 vengono presentati i nuovi modelli, molto meno spartani e molto più maneggevoli.
La produzione continua ancora oggi praticamente priva di concorrenza.

Un Unimog oggi:
Unimog a cabina singola si trovano facilmente in vendita nei comuni montani a cifre inferiori a 5000€
Viste le grandi dimensioni la maggior parte degli esemplari è sempre rimasto all’aperto subendo facilmente ruggine e deperimento.
Oltre alla carrozzeria gli interventi più comuni che toccheranno a un nuovo proprietario sono la sostituzione delle numerose guarnizioni para-olio dei mozzi e/o della scatola del cambio.
Da valutare bene la questione massa complessiva, e tipologia di veicolo registrata a libretto a seconda dell’impiego che se ne vuole fare. Sopra i 35 quintali tocca avere la patente C

Testo del socio Yaser “Yasertec”